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MST apre a Vincitu il network del Betting Exchange

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Grazie all’accordo siglato tra MST e VINCITU, a partire da martedì 26 giugno, il Network Exchange di MST si espande con l’ingresso del nuovo cliente-bookmaker Vincitu. In particolare, grazie alla Piattaforma proprietaria ETS-Exchange Transaction System, MST garantisce a Vincitu un servizio chiavi in mano per l’offerta del Betting Exchange, in liquidità condivisa con gli altri operatori connessi al Network MST, consentendo a tutti i giocatori dell’operatore italiano la possibilità di sfidarsi in interazione diretta, scommettendo e bancando allo stesso momento. La crescita esponenziale della movimentazione del Betting Exchange all’interno del mercato dei giochi italiano negli ultimi due anni dimostra l’interesse sempre maggiore del prodotto core di MST. Si tratta di una scelta di betting ormai radicata nell’interesse degli appassionati di eventi sportivi che assumono il ruolo di bookmaker, in special modo per il vantaggio a livello di quote disponibili, a seguito dell’assenza dell’intermediazione del banco, a cui si aggiunge il beneficio della funzione “Money Back” per equilibrare l’esposizione sul mercato. Moreno Tanfani, Product & Sales Director MST: "Siamo felici di allargare e consolidare la nostra collaborazione con uno storico partner di MST come Vincitu, mettendo a loro disposizione la Piattaforma del Betting Exchange e di proseguire il percorso di espansione del nostro network. Siamo sicuri di offrire a tutti gli scommettitori sportivi un prodotto molto performante e ad altissimo livello di appeal". Francesco Marra, Casino Manager di Vincitu: "Siamo soddisfatti di poter offrire ai nostri clienti il gioco del BETTING EXCHANGE grazie alla partnership siglata con MST. Questo nuovo prodotto consentirà ai nostri clienti di immergersi in una dimensione di gioco completamente nuova: potranno decidere se giocare seguendo il classico copione del “PUNTARE”, sperando che l'evento si verifichi per portare a casa il “MALLOPPO”, oppure provare a diventare loro stessi ...




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